Centrale dei Rischi della Banca d’Italia: Accesso Dati e Come Essere Richiedente Digitale

25 Luglio 2025

La Centrale dei Rischi della Banca d’Italia è un sistema informativo fondamentale nel panorama finanziario italiano, che offre garanzia e protezione ai soggetti coinvolti. Comprendere come funziona, quali dati contiene e come accedervi è cruciale, specialmente per le famiglie e le imprese, in particolare per i giovani imprenditori che necessitano di credito mensile. Questo organismo infatti si occupa di ricevere e conservare dichiarazioni di credito, report di scoring e informazioni identificative, garantendo la riservatezza dei dati attraverso un rigoroso processo di identificazione e ispezione.

Questa guida fornisce un’analisi dettagliata del processo di accesso ai dati della Centrale Rischi e spiega come diventare un domandante digitale, semplificando notevolmente le procedure. È importante anche tenere presente che l’accesso ai dati può avvenire tramite download, e che ogni ente deve seguire le normative giuridiche vigenti. La Centrale Rischi, attraverso un flusso di informazioni, ha infatti anche il compito di tutelare la sicurezza e l’affidabilità delle transazioni, creando così un ambiente di sostegno per tutti i soggetti coinvolti.



Definizione di Centrale dei Rischi della Banca d’Italia

La Centrale Rischi è un archivio dati che raccoglie le segnalazioni degli intermediari bancari e finanziari relative ai finanziamenti concessi ai propri clienti. Queste segnalazioni includono informazioni sull’ammontare del credito concesso, la tipologia di finanziamento e la regolarità dei pagamenti. La Banca d’Italia utilizza questi dati per valutare la stabilità del sistema finanziario e per fornire informazioni utili agli intermediari per valutare il merito creditizio dei richiedenti. Ogni persona e società è identificata in modo univoco all’interno del sistema.

Rischi associati alla segnalazione nella Centrale Rischi

Essere segnalati nella Centrale Rischi (CR) non è di per sé negativo, ma una segnalazione negativa, derivante ad esempio da un debito in sofferenza, può comportare seri rischi. Le banche, infatti, consultano la CR per valutare l’affidabilità creditizia di un’impresa o di una persona prima di concedere un finanziamento. Una segnalazione negativa può quindi portare al rifiuto di nuove linee di credito o alla revoca di quelle esistenti, con conseguenze negative per la liquidità e la continuità aziendale. È quindi fondamentale monitorare la propria posizione per evitare potenziali problemi.

Impatto sui finanziamenti e sulle decisioni aziendali

L’informazione contenuta nella Centrale Rischi ha un impatto significativo sui finanziamenti e sulle decisioni aziendali. Un’impresa con una buona storia creditizia avrà maggiori possibilità di ottenere finanziamenti a condizioni favorevoli. Al contrario, un’impresa con segnalazioni negative potrebbe incontrare difficoltà nell’accesso al credito, costringendola a rivedere i propri piani di investimento o ad adottare misure di risanamento finanziario. La consultazione della CR è quindi una fase cruciale nelle decisioni di investimento e sviluppo aziendale.


Accesso ai Dati della Centrale Rischi della banca d’Italia

Come ottenere una visura gratuita

L’accesso ai dati della Centrale Rischi (CR) è un diritto di ogni persona e società, e la Banca d’Italia offre un servizio di visura gratuito. Per ottenere questo estratto, è possibile presentare una domanda formale, seguendo le procedure indicate dalla normativa.

Chi può richiedere la visuraScopo della visura
Imprese e consumatoriVerificare l’accuratezza delle informazioni segnalate dagli intermediari bancari e finanziari

Questo accesso permette di monitorare la propria posizione creditizia e di individuare eventuali errori nelle segnalazioni.

Pagina ufficiale della Centrale Rischi

Procedure per il richiedente digitale

Diventare un richiedente digitale semplifica notevolmente l’accesso ai dati della CR. Attraverso l’utilizzo dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o della CNS (Carta Nazionale dei Servizi), è possibile accedere online al servizio e domandare la visura in formato digitale. Questo processo elimina la necessità di recarsi fisicamente presso una filiale della Banca d’Italia o di inviare moduli cartacei via posta. La procedura online è più rapida, sicura e rispetta le norme sulla privacy, consentendo un controllo più efficiente della propria posizione creditizia.

Monitoraggio dei dati nel tempo

Il monitoraggio costante dei dati presenti nella Centrale Rischi è fondamentale per le imprese e le persone. Questo permette di verificare che le segnalazioni degli intermediari siano corrette e aggiornate. Un controllo attento può rivelare tempestivamente eventuali errori o segnalazioni non corrette, consentendo di intervenire prontamente per richiedere una correzione. La normativa prevede infatti la possibilità di chiedere la modifica o la cancellazione di dati inesatti, tutelando il merito creditizio e l’affidabilità finanziaria del richiedente.


Essere un Richiedente nella Centrale Rischi

Requisiti per la registrazione come richiedente

Per essere un richiedente nella Centrale Rischi, una persona o società deve seguire la normativa della Banca d’Italia. Il richiedente deve fornire dati identificativi univoci, come codice fiscale o partita IVA, e documenti che attestino la sua identità legale. Per le imprese, è richiesta la documentazione del rappresentante legale. L’accesso al servizio è gratuito, ma l’invio di moduli via posta o PEC deve rispettare i protocolli di sicurezza.

Vantaggi di essere un richiedente digitale

Essere un richiedente digitale offre numerosi vantaggi. L’accesso online ai dati della Centrale Rischi tramite SPID o CNS semplifica la consultazione delle segnalazioni. Questo sistema permette un monitoraggio costante del proprio merito creditizio, riducendo i rischi di segnalazioni errate. La procedura digitale è più veloce e sicura, rispettando le norme sulla privacy (GDPR) e evitando spostamenti fisici presso le filiali bancarie. Le imprese possono gestire più efficientemente il loro credito.

Segnalazione di anomalie e correzioni

Se si riscontrano anomalie nei dati della Centrale Rischi, è possibile richiedere una modifica o una correzione. La segnalazione deve essere inviata seguendo le seguenti modalità:

DestinatarioResponsabilità
Banca d’ItaliaRicezione segnalazione di errore
Intermediario bancarioRettifica dei dati errati

Questo servizio è fondamentale per tutelare il merito creditizio di persone e società, evitando che segnalazioni inesatte compromettano l’affidabilità finanziaria. La normativa prevede tempi certi per la correzione. 


Informazioni Utili sul Sistema CRIF

Funzionamento del sistema CRIF

Il CRIF è un sistema di informazioni creditizie (SIC) che raccoglie dati relativi ai finanziamenti e ai comportamenti di pagamento di persone e imprese. A differenza della Centrale Rischi della Banca d’Italia, il CRIF è gestito da una società privata. Gli intermediari bancari possono consultare i dati del CRIF per valutare il merito creditizio dei richiedenti. Le segnalazioni al CRIF possono influire sull’accesso al credito, rendendo importante il monitoraggio della propria posizione.

Tipi di dati gestiti dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia

La Centrale Rischi gestisce diversi tipi di dati relativi ai finanziamenti concessi. Alcune di queste informazioni sono riassunte nella seguente tabella:

Tipo di DatoEsempio
Tipologia di finanziamentoMutuo, prestito personale, fido bancario
Informazioni sui pagamentiRegolarità dei pagamenti, ritardi nei pagamenti o debito in sofferenza

Questi dati, che includono anche l’importo del credito concesso e la durata del finanziamento, sono aggiornati mensilmente dagli intermediari e utilizzati per valutazioni statistiche e del rischio.

Strategie per la gestione dei rischi

Per una corretta gestione dei rischi legati alla Centrale Rischi, le imprese dovrebbero monitorare costantemente la propria posizione. È fondamentale verificare che le segnalazioni siano corrette e, in caso di anomalie, richiedere tempestivamente una correzione. Una buona strategia prevede anche la pianificazione finanziaria per evitare situazioni di debito eccessivo. La consultazione della Centrale Rischi prima di richiedere nuovi finanziamenti può aiutare a valutare il proprio merito creditizio e ad affrontare con maggiore consapevolezza il processo di richiesta credito.


Faq

La Centrale Rischi raccoglie informazioni su finanziamenti concessi da banche e intermediari, esposizioni in sofferenza, garanzie prestate e ricevute, sconfinamenti, crediti deteriorati e altre forme di rischio. Ogni mese, gli intermediari finanziari comunicano alla Banca d’Italia i dati relativi ai soggetti che, a livello di sistema, presentano una esposizione complessiva pari o superiore a 30.000 euro. Le informazioni sono suddivise per singolo intermediario e per tipologia di rischio, consentendo una visione dettagliata e storica dell’indebitamento, dei ritardi nei pagamenti e delle eventuali posizioni anomale. Si tratta dunque di un documento tecnico ma cruciale, che può rivelare anche problemi non immediatamente evidenti nei rapporti bancari.

La visura della Centrale Rischi può essere richiesta direttamente dal soggetto interessato, sia persona fisica che giuridica, cioè dalle imprese o dagli imprenditori individuali. La richiesta può essere presentata gratuitamente alla Banca d’Italia, tramite il portale online dedicato, PEC o consegna a mano presso le filiali territoriali. Per conto di una società, la richiesta può essere avanzata dal legale rappresentante o da un soggetto appositamente delegato. Inoltre, professionisti e consulenti possono accedere ai dati solo se autorizzati formalmente, mediante una delega accompagnata da documento di identità del delegante.

La CR è uno strumento chiave per il monitoraggio della reputazione finanziaria dell’impresa. Infatti, prima di concedere un finanziamento, le banche consultano la CR per valutare l’affidabilità del cliente. Una posizione regolare può favorire l’accesso al credito, mentre segnalazioni negative (come sofferenze o ritardi nei pagamenti) possono comportare il rifiuto della richiesta, condizioni più onerose o la revisione delle linee di credito già in essere. L’impresa può inoltre utilizzare i dati della CR per negoziare con maggiore consapevolezza con gli istituti bancari, correggere tempestivamente eventuali errori di segnalazione e adottare strategie di miglioramento del profilo creditizio.

Una segnalazione alla Centrale Rischi non è in sé una “segnalazione negativa”, ma diventa critica nel momento in cui si viene classificati in categorie come “sofferenza”, “incaglio” o “ritardi persistenti”. In tali casi, l’impresa potrebbe subire conseguenze rilevanti, tra cui la riduzione o la revoca delle linee di credito, l’inasprimento delle condizioni contrattuali (tassi, garanzie, ecc.), e una generale difficoltà nell’ottenere nuovo credito. La segnalazione è visibile a tutti gli intermediari che consultano la CR, e permane nel sistema per almeno 36 mesi. Tuttavia, è possibile intervenire chiedendo la rettifica in caso di errori o avviare percorsi di risanamento per migliorare la propria posizione e rientrare in parametri di affidabilità.


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