Nuovo Patent Box: cos’è, come funziona e spese ammissibili

Il Nuovo Patent Box è un argomento di grande rilevanza per le imprese che investono in innovazione. Questa guida ha lo scopo di fornire una panoramica chiara e completa su cos’è e su come funziona, in modo da aiutare le aziende a comprendere meglio i benefici fiscali a cui possono accedere.
Definizione dell’agevolazione Patent Box
La disciplina del patent box è un agevolazione fiscale introdotta per incentivare gli investimenti in beni immateriali. In pratica questo incentivo permette alle imprese di beneficiare di una maggiorazione dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a specifici beni immateriali, come i brevetti industriali, i software protetti da copyright, i disegni ed i modelli. Questo si traduce in un minor carico fiscale sul reddito derivante dall’utilizzo di tali brevetti o software. Il patent box è quindi un regime opzionale, e la scelta di aderire comporta la necessità di rispettare specifici requisiti stabiliti dalla legge. L’Agenzia delle Entrate ha il compito di vigilare sulla sua corretta applicazione.
Obiettivi dell’incentivo fiscale
Gli obiettivi della nuova normativa sono molteplici. Innanzitutto il patent box è stato introdotto per stimolare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, incentivando le imprese a creare nuovi brevetti e software. In secondo luogo, si contribuisce a rendere l’Italia un paese più attrattivo per le imprese che operano nel settore dell’innovazione. Inoltre, il beneficio ai fini delle imposte offerto dal patent box può favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro qualificati. L’idea di fondo è che, riducendo la pressione fiscale sul reddito derivante dai beni immateriali, le imprese saranno più propense a investire in attività rilevanti, generando un circolo virtuoso di innovazione e sviluppo. Il nuovo regime patent box intende quindi modernizzare e semplificare il precedente sistema.
Differenze con il Vecchio Patent Box
Il nuovo patent box presenta una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti. Questo significa che le imprese possono dedurre dalle tasse un importo superiore rispetto a quanto effettivamente speso in attività di ricerca e sviluppo. Inoltre esso prevede una maggiore semplificazione delle procedure burocratiche e una maggiore chiarezza nella definizione delle spese ammissibili. È importante notare che la precedente normativa aveva una scadenza, mentre il nuovo regime è strutturato per essere più duraturo e stabile nel tempo, fornendo maggiore certezza alle imprese che investono in innovazione.
Come Funziona la maggiorazione del 110 %
Meccanismi di funzionamento
Il meccanismo di funzionamento di questa agevolazione ruota attorno alla maggiorazione del 110 % dei costi sostenuti per la creazione o lo sviluppo di beni immateriali tutelabili. Questo significa che, ai fini della determinazione del reddito imponibile, le imprese possono dedurre un importo superiore a quello effettivamente speso in attività di ricerca e sviluppo. Per funzionare correttamente, è fondamentale identificare con precisione le spese ammissibili e documentare in modo adeguato le attività rilevanti svolte. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di applicazione tramite specifiche circolari, che costituiscono un punto di riferimento essenziale per le imprese che intendono usufruire dell’agevolazione.
Benefici fiscali associati
I benefici associati a questi strumento agevolativo sono significativi. La maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo si traduce in una riduzione dell’imponibile e, di conseguenza, in un minor carico fiscale per le imprese. Questo beneficio può essere particolarmente vantaggioso per le aziende che investono consistentemente in attività di ricerca e sviluppo, consentendo loro di recuperare una parte significativa delle spese sostenute. Inoltre, il patent box può incentivare le imprese a proteggere i propri beni immateriali tramite brevetti o software, aumentando il valore del proprio patrimonio aziendale. È importante sottolineare che il beneficio fiscale si applica al periodo d’imposta in cui le spese sono state sostenute, offrendo un vantaggio immediato alle imprese che aderiscono al regime del patent box.
Requisiti per l’accesso
Per accedere le imprese devono soddisfare specifici requisiti stabiliti dalla legge.
Innanzitutto, è necessario essere soggetti titolari di reddito d’impresa e svolgere attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione o allo sviluppo di beni immateriali. Le spese sostenute in relazione a tali attività devono essere adeguatamente documentate e devono rientrare tra le spese ammissibili previste dalla normativa. Inoltre, è fondamentale che i beni immateriali siano protetti da licenze industriali, software protetti da copyright, disegni e modelli, o altri strumenti di tutela della proprietà intellettuale.
Spese Ammissibili nel Regime del Patent Box
Beneficiari e Tipologie di spese ammissibili
Le attività agevolabili sono le spese connesse allo sviluppo, l’accrescimento, il mantenimento la protezione e lo sfruttamento dei beni immateriali tutelati.
In particolare vengono agevolati i costi sostenuti con riferimento a:
- Brevetti industriali
- Disegni e modelli registrati o giuridicamente tutelati
- Software protetti da copyright
Le spese agevolabili che rilevano ai fini della determinazione della base di calcolo cui applicare l’incremento del 110% sono:
- spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
- quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali;
- spese per servizi di consulenza;
- spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti;
- spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.
Qualora le spese ammissibili siano riferibili solo in parte alle attività rilevanti, potranno essere maggiorate solo per la quota riferibile a tale utilizzo.
Documentazione necessaria
La corretta documentazione delle spese sostenute è essenziale per poter usufruire dell’incentivo fiscale.
La normativa di riferimento prevede la possibilità che il contribuente si metta al riparo da conseguenze sanzionatorie predisponendo un apposito set documentale. Quando si decide di esercitare l’opzione è quindi il caso di creare un fascicolo contenente la documentazione richiesta: il fascicolo si compone di due sezioni, una che descrive la realtà aziendale, le attività svolte e il bene immateriale agevolato, un’altra che riporta la documentazione contabile per il calcolo del beneficio.
Cumulo Patent Box + Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
E’ prevista la possibilità di cumulo della maggiorazione del 110% con il Credito di Imposta R&S relativamente alle spese sostenute per la creazione di un bene immateriale, con un beneficio complessivo per le aziende potenzialmente superiore al 50%.
Rispetto al meccanismo di recapture delle spese degli 8 anni precedenti a quello in cui è stata ottenuta la privativa industriale, è opportuno precisare che quelle aziende che non avessero utilizzato il Credito di Imposta per R&S per quelle annualità, hanno la possibilità di farlo anche a posteriori, presentando le dichiarazioni fiscali integrative (così come confermato in diverse occasioni dall’Agenzia delle Entrate) e la certificazione delle spese contabili per ciascuna annualità.
Bisogna però prestare attenzione al cumulo col credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo: le due misure sono cumulabili, ma Agenzia delle Entrate ha chiarito che il beneficio del Patent Box va scorporato da quello per il Credito d’imposta.
Agevolazioni Fiscali e Vantaggi Competitivi
Benefici fiscali: maggiorazioni e incentivi
Il nuovo patent box rappresenta una notevole agevolazione per le aziende che investono in attività di ricerca e sviluppo. Questo regime permette alle imprese di beneficiare di una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a specifici beni immateriali. In pratica, questa agevolazione si traduce in una riduzione del reddito imponibile, con un conseguente risparmio fiscale per l’azienda. L’Agenzia delle Entrate vigila sull’applicazione corretta della legge, garantendo che solo le aziende che soddisfano i requisiti possano accedere al beneficio. Ad esempio, un’azienda che sviluppa un nuovo brevetto e sostiene spese ammissibili per la ricerca e sviluppo potrà dedurre un importo superiore rispetto a quanto effettivamente speso. Il patent box può quindi incentivare gli investimenti in innovazione. Il patent box è un regime opzionale.
Maggiorazione delle spese e impatti economici
La maggiorazione del 110% delle spese ammissibili previste dal nuovo patent box ha un impatto significativo sull’economia delle aziende. Questa esenzione fiscale non solo riduce il carico fiscale, ma libera anche risorse finanziarie che possono essere reinvestite in ulteriori attività di ricerca e sviluppo. Questo crea un circolo virtuoso di innovazione e crescita economica. L’Agenzia delle Entrate, attraverso la sua attività di controllo, assicura che il nuovo regime patent box sia applicato correttamente, massimizzando i suoi effetti positivi sull’economia. L’impatto del patent box si manifesta nel periodo d’imposta di riferimento. La fruizione del patent box è una scelta strategica.
Strategie per ottimizzare l’uso del Patent Box
Per ottimizzare l’uso del nuovo patent box, le aziende devono adottare strategie mirate. Innanzitutto, è fondamentale identificare con precisione le spese ammissibili e documentarle in modo accurato. Questo include la raccolta di tutte le fatture, i contratti e le altre prove documentali che dimostrino la connessione tra le spese sostenute e le attività rilevanti. Inoltre, è consigliabile consultare un esperto fiscale per valutare attentamente i requisiti e le condizioni di accesso al regime.
Informazioni utili
Patent Box – Pagina dell’Agenzia delle Entrate
Legge 17 dicembre 2021, n° 215
Potrebbe interessarti anche:
- Cosa è un Brevetto?Il brevetto è un atto giuridico in forza del quale si conferisce, a chi lo possiede, un titolo di sfruttamento su un’innovazione tecnologica con applicazione industriale, che si presenta come una soluzione nuova, originale e concreta di un problema tecnico.
- Che cosa è un Disegno?Un disegno o un modello è una rappresentazione grafica che può essere oggetto di registrazione per la protezione di un prodotto o una sua parte.
Cerchi maggiori informazioni?
Se desideri conoscere a pieno le agevolazioni pubbliche, siamo a disposizione per una consulenza personalizzata volta alla ricerca delle migliori soluzioni per te!