AMMORTAMENTO E IPERAMMORTAMENTO: COSA È E COME SI CALCOLA

29 Ottobre 2025

L’ammortamento e l’iperammortamento sono concetti fondamentali per la gestione finanziaria di un’impresa. Comprendere a fondo questi meccanismi consente di ottimizzare la pianificazione fiscale e di valutare correttamente il valore delle proprie attività nel tempo. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è l’ammortamento, come si calcola e le diverse tipologie esistenti, offrendo una guida completa per navigare in questo complesso ambito.


CHE COSA È L’AMMORTAMENTO

Definizione di ammortamento

L’ammortamento è un processo contabile che permette di ripartire il costo di un bene pluriennale, come un macchinario o un fabbricato, lungo la sua vita utile. In sostanza, si tratta di registrare il deprezzamento che il bene subisce a causa dell’utilizzo, dell’obsolescenza o del passare del tempo. Attraverso l’ammortamento, il costo di un bene strumentale non viene imputato interamente nell’esercizio in cui è stato acquistato, ma distribuito su più esercizi, riflettendo in modo più accurato il suo contributo alla produzione di ricchezza nel tempo. La quota di ammortamento annuale rappresenta quindi la parte del costo del bene imputata a ciascun esercizio fiscale.

Importanza del ammortamento fiscale nella contabilità

L’ammortamento riveste un ruolo cruciale nella contabilità di un’impresa, influenzando direttamente il conto economico e il bilancio aziendale. Ammortizzare correttamente le immobilizzazioni materiali e immateriali consente di presentare una situazione finanziaria più veritiera, evitando di sovrastimare l’utile nel breve periodo e di sottostimare il valore del bene. Inoltre, l’ammortamento è fondamentale per il calcolo della base imponibile, influenzando l’ammontare delle imposte da versare. Il piano di ammortamento definisce come la quota di ammortamento viene ripartita nel tempo, seguendo i principi del codice civile e della normativa fiscale.

Tipologie di ammortamento

Esistono diverse tipologie di ammortamento, ciascuna con le proprie caratteristiche e modalità di calcolo. Tra le più comuni, possiamo citare:

  • l’ammortamento a quote costanti, in cui ogni quota annuale rimane invariata per tutta la vita utile del bene;
  • l’ammortamento a quote decrescenti, in cui la quota è maggiore nei primi anni e diminuisce progressivamente.

La scelta della tipologia di ammortamento più appropriata dipende da diversi fattori, tra cui la natura del bene, le aspettative sulla sua vita utile e le strategie di pianificazione fiscale dell’impresa. È importante considerare sia l’ammortamento civilistico, basato sui principi contabili, sia l’ammortamento fiscale, influenzato dalle normative tributarie.


COME CALCOLARE L’AMMORTAMENTO

Metodi di calcolo dell’ammortamento

Per calcolare l’ammortamento, esistono diversi metodi, ognuno con le sue peculiarità. Il metodo a quote costanti prevede di distribuire uniformemente il costo storico del bene lungo la sua vita utile. Questo metodo è semplice e lineare, adatto per beni che si deprezzano in modo uniforme. Al contrario, i metodi a quote decrescenti prevedono un ammortamento più elevato nei primi anni di vita del bene, riflettendo un deprezzamento maggiore nella fase iniziale. La scelta del metodo dipende dalla natura del bene, dalle aspettative di utilizzo e dalle strategie contabili dell’azienda.

Calcolo della quota di ammortamento economico

Il calcolo della quota di ammortamento è un processo fondamentale per determinare l’importo da imputare a ciascun esercizio. La formula base per il metodo a quote costanti è semplice: (costo storico – valore residuo) / vita utile del bene. Per i metodi a quote decrescenti, il calcolo è più complesso e spesso si basa sull’applicazione di un coefficiente di ammortamento specifico, che tiene conto del deprezzamento accelerato del bene. È cruciale considerare sia l’ammortamento civilistico che l’ammortamento fiscale nel determinare la quota corretta, rispettando le normative vigenti e il codice civile.

Esempi pratici di calcolo

Per comprendere meglio come calcolare l’ammortamento, consideriamo un esempio pratico. Supponiamo che un’azienda acquisti un macchinario per €100.000, con una vita utile stimata di 10 anni e un valore residuo di €10.000. Utilizzando il metodo a quote costanti, la quota di ammortamento annuale sarebbe di (€100.000 – €10.000) / 10 = €9.000. Questo importo verrà registrato come costo nel conto economico di ciascun anno per 10 anni. Il fondo ammortamento accumulerà nel tempo le quote di ammortamento, riducendo il valore contabile del bene nel bilancio aziendale. La corretta applicazione di questi concetti permette una gestione finanziaria accurata e una corretta determinazione della base imponibile. 

IL PIANO DI AMMORTAMENTO

Struttura di un piano di ammortamento

Un piano di ammortamento è una tabella che dettaglia come il costo di un bene pluriennale viene ripartito lungo la sua vita utile. Questo piano è essenziale per la contabilità aziendale, in quanto permette di tracciare con precisione il deprezzamento del cespite e di ammortizzare correttamente il suo costo storico. Un piano di ammortamento ben strutturato è uno strumento fondamentale per una corretta gestione contabile e finanziaria.

La struttura tipica del piano include le seguenti informazioni:

ElementoDescrizione
Quota di ammortamentoAmmontare previsto per l’anno.
Fondo ammortamentoTotale accumulato fino a quel momento.
Valore del beneValore residuo del bene.

Utilizzo del piano di ammortamento nella contabilità

L’utilizzo del piano di ammortamento in contabilità è fondamentale per riflettere accuratamente il consumo del bene strumentale nel tempo. La quota annuale, derivante dal piano, viene registrata nel conto economico come un costo, riducendo l’utile imponibile e influenzando la base imponibile. Nel bilancio aziendale, il fondo di ammortamento accumulato riduce il valore del bene all’attivo. È cruciale distinguere tra l’ammortamento civilistico, che segue i principi del codice civile, e l’ammortamento fiscale, che si adatta alla normativa fiscale. Un piano di ammortamento ben gestito assicura la conformità alle normative e una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale dell’azienda. Affidati a noi per una contabilità precisa e vantaggiosa!

Vantaggi di un piano di ammortamento ben definito

Avere un piano di ammortamento ben definito offre numerosi vantaggi per l’impresa, consentendo una pianificazione finanziaria più accurata, facilitando la previsione dei flussi di cassa e la gestione delle risorse. Inoltre, un piano di ammortamento preciso permette di calcolare la quota di ammortamento in modo corretto, ottimizzando la base imponibile e riducendo il carico fiscale. La corretta ammortamento del bene evita di sovrastimare l’utile nel breve periodo, fornendo una visione più realistica della redditività aziendale. La gestione ottimale delle immobilizzazioni materiali e immateriali, come macchinario o fabbricati, tramite il piano di ammortamento, è essenziale per una contabilità sana e una gestione finanziaria efficace. Con il nostro supporto, puoi ottenere una pianificazione su misura e massimizzare i benefici fiscali. Da oltre 15 anni aiutiamo le imprese ad ammortizzare i propri beni nel modo più efficiente!

TABELLA DEI COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTO

la Tabella dei Coefficienti di Ammortamento è uno strumento normativo cruciale per il calcolo del bilancio fiscale in Italia. Questi coefficienti, approvati con il Decreto Ministeriale del 31 dicembre 1988, stabiliscono la quota annuale massima di deprezzamento dei beni strumentali (materiali e immateriali) che è fiscalmente deducibile per le imprese e i professionisti, conformemente al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).

La tabella è strutturata in Gruppi e Specie, che suddividono le attività economiche per settore (es. Industrie Manifatturiere, Edilizie, Trasporti, Servizi). Per ogni settore e categoria di bene, viene indicata una percentuale massima di ammortamento, calcolata in base al normale periodo di deperimento e consumo del cespite. Questa percentuale funge da limite superiore per la deducibilità fiscale; le imprese possono applicare aliquote inferiori, ma non superiori, a quella ministeriale.

I coefficienti sono fondamentali non solo per la contabilità ordinaria, ma anche per l’applicazione di diverse agevolazioni fiscali (come il Credito d’Imposta Industria 4.0/Transizione 5.0), che spesso utilizzano questa tabella per definire l’ammissibilità dei beni.

Tra le aliquote esemplificative contenute nella tabella si riscontrano coefficienti come il 3% per i fabbricati destinati all’industria, il 20% per le macchine d’ufficio elettroniche (inclusi i computer) ed il 25% per autovetture e motoveicoli. La tabella, nonostante la sua datazione, rimane il riferimento ufficiale per la determinazione della vita utile fiscale degli asset aziendali.

L’IPERAMMORTAMENTO: DEFINIZIONE E VANTAGGI

Che cos’è e come si calcola l’Iperammortamento

L’iperammortamento è un’agevolazione fiscale che permett alle imprese di maggiorare il costo di un bene strumentale ai fini del calcolo dell’ammortamento. In pratica, consente di ammortizzare un importo superiore rispetto al costo storico effettivamente sostenuto, generando un vantaggio fiscale. Per calcolare l’iperammortamento, si applica un coefficiente di ammortamento maggiorato (ad esempio, del 180%) al costo del bene. 

Differenza tra Ammortamento ed Iperammortamento

La principale differenza tra l’ammortamento ordinario e l’iperammortamento risiede nella base di calcolo. Mentre l’ammortamento ordinario si basa sul costo storico del bene strumentale, l’iperammortamento permette di maggiorare tale costo, consentendo di ammortizzare un importo superiore. Questo si traduce in una maggiore deducibilità fiscale nel corso della vita utile del bene. Entrambi i concetti sono fondamentali nella contabilità aziendale per la corretta valutazione dei cespite e la determinazione della base imponibile.

Vantaggi fiscali dell’Iperammortamento 2026 per l’acquisto di un macchinario 

L’iperammortamento offre significativi vantaggi fiscali alle imprese, consentendo loro di ridurre l’imponibile e, di conseguenza, le imposte da versare. Grazie alla possibilità di ammortizzare un importo maggiorato del costo dei beni strumentali, le imprese possono beneficiare di una maggiore quota di ammortamento annuale, con un impatto positivo sul conto economico. Questo incentivo fiscale stimola gli investimenti in nuove tecnologie e macchinari, favorendo la crescita e la competitività delle imprese. 


TABELLA DEI COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTO – LINK

FAQ

  • Ammortamento Civile: È quello calcolato nel bilancio d’esercizio, seguendo i principi contabili per rappresentare in modo veritiero e corretto la svalutazione economica del bene.
  • Ammortamento Fiscale: È quello rilevante ai fini della determinazione del reddito imponibile (IRPEF/IRES). Può differire dall’ammortamento civile a causa di norme fiscali specifiche, come quelle relative a super o iperammortamento, che permettono una deduzione maggiore rispetto al costo “civile” del bene.

L’Iperammortamento è un’altra misura agevolativa che prevede una maggiorazione fiscale molto più elevata (ad esempio, fino al 150% o al 170% in base al periodo) per l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, “Industria 4.0” (cioè altamente tecnologici e interconnessi).

Società di consulenza serie e strutturate come Isinet Consulting possono aiutare le imprese ad ottenere l’agevolazione fiscale prevista dall’iperammortamento. Affidarsi ad Isinet Consulting permette di essere seguiti in ogni fase del processo ed ottenere in tempi brevi l’agevolazione.

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