CONTO TERMICO 3.0 – Fondo perduto per le Imprese

Il Conto Termico 3.0 per le Aziende, incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica per impianti di piccole dimensioni. Il fondo agevolativo è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energia). intendano riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e/o incrementando la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.



BENEFICIARI DEL CONTO TERMICO 3.0

I Beneficiari dell’Agevolazione Conto Termico 3.0 sono:

  • Le Pubbliche Amministrazioni (comprese società in house, ex Istituti Autonomi Case Popolari e le cooperative di abitanti)
  • I Soggetti Privati (persone fisiche, condomini)
  • Le Imprese (Soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrari)

Ecco quindi che I Beneficiari del Conto Termico possono essere sia le Pubbliche Amministrazioni, sia le Imprese che i privati.

SETTORI AMMESSI AL BENEFICIO DEL CONTO TERMICO 3.0

Per poter partecipare all’incentivo Conto termico 3.0, I soggetti ammessi a partecipare al contributo, devono avere la piena disponibilità dell’immobile, che deve essere:

  • Ambito Residenziale: ovvero gli edifici o le unità immobiliari di categoria catastale appartenenti al gruppo A, ad esclusione della classe A/8, A/9 e A/10;
  • Ambito Terziario: gli edifici e le unità immobiliari di categoria catastale A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6.

I privati e le Imprese possono accedere all’agevolazione solo per gli edifici non residenziali. Necessaria la piena disponibilità dell’edificio o unita’ immobiliare ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento.

Sono ammissibili gli interventi solo se realizzati su edifici o unita’ immobiliari dotati di impianto di climatizzazione invernale esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto.

Gli interventi incentivati devono mantenere i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi durante il periodo di incentivazione e nei cinque anni successivi al periodo di erogazione degli incentivi, decorrenti dalla data di corresponsione dell’ultima rata. Rientra tra le cause di decadenza dagli incentivi e recupero
delle somme gia’ erogate l’accertamento del mancato rispetto di tali condizioni.

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CHE COSA AGEVOLA

INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA

Il Conto Termico 3.0 agevola interventi di efficienza energetica con riduzione della domanda di energia primaria almeno del 10%, o del 20% in caso di multintervento (fa fede la relazione A.P.E., inclusa tra le spese ammissibili per le PMI). Per questa tipologia, sono agevolate i seguenti investimenti:

  • Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
  • Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
  • Installazione schermature/ombreggiamenti solari esterni
  • Trasformazione edifici in “NZEB” (edifici a energia quasi zero).
  • Trasformazione in “edifici a energia quasi zero”
  • Sostituzione sistemi di illuminazione interni ed esterni con sistemi efficienti.
  • Building automation: sistemi di gestione e controllo automatico di impianti termici/elettrici (inclusi contabilizzazione e termoregolazione).
  • Colonnine di ricarica elettrica (se abbinate alla sostituzione impianti con pompe di calore elettriche)
  • Fotovoltaico con accumulo/allaccio (solo se abbinato a sostituzione impianti con pompe di calore elettriche).

L’agevolazione concessa dal Conto Termico 3.0 per queste spese è pari al 45% per le Piccole Imprese, al 35% per le Medie Imprese ed al 25% per le Grandi Imprese per gli interventi di efficienza energetica. Queste percentuali di agevolazione possono essere incrementate al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • del 15% in caso di interventi realizzati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e del 5% in caso di interventi realizzati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato su funzionamento dell’Unione europea;
  • del 15% qualora gli interventi determinino un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio misurata in energia primaria di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente all’investimento.

Non possono essere ammessi agli incentivi per le imprese gli interventi che prevedono l’installazione di apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili, compreso il gas naturale.


INTERVENTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI

Per le Imprese che effettuano interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, l’agevolazione concessa dal Conto Termico 3.0 è pari al 65% per le Piccole Imprese, al 55% per le Medie Imprese, al 45% per le Grandi Imprese. La tipologia di investimenti agevolati comprende:

  • Pompe di calore elettriche o a gas (aerotermiche, geotermiche, idrotermiche).
  • Sistemi ibridi factory made o bivalenti a pompa di calore
  • Generatori a biomassa (per edifici, serre, fabbricati rurali, processi produttivi, reti di teleriscaldamento).
  • Impianti solari termici (per acqua calda sanitaria, climatizzazione, solar cooling, processi produttivi, teleriscaldamento).
  • Sostituzione scaldacqua elettrici/gas con scaldacqua a pompa di calore.
  • Allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti.
  • Microcogenerazione a fonti rinnovabili (≤50 kWe)

Le tipologie di Spese Agevolabili per le Imprese sono:

  • Spese di Progettazione
  • Spese di Fornitura ed Installazione
  • Costi della Diagnosi Energetica e dell’Attestato di Prestazione Energetica A.P.E.

Ricapitoliamo di seguito, in una tabella, le differenti casistiche con la percentuale di agevolazione concessa per ogni tipologia di Impresa:



COME PARTECIPARE AL CONTO TERMICO 3.0

L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:

  • Accesso Diretto dopo la fine lavori

Per poter accedere all’incentivo Conto Termico è necessario presentare la richiesta al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori, specificando il tipo di intervento effettuato e allegando la documentazione attestante le dichiarazioni rilasciate.

– Nel caso in cui il contributo non superi l’importo di 5.000€, l’incentivo viene erogato in un’unica soluzioneentro 90 giorni dall’attivazione del contratto.

– Nel caso di un importo superiore alla cifra di 5.000€, l’incentivo viene erogato in due soluzioni. La prima soluzione entro i 90 giorni, la seconda l’anno successivo alla data di attivazione del contratto.

  • Tramite Prenotazione prima dell’inizio dei lavori (solo per la Pubblica Amministrazione o ESCO che operano per loro conto)

Gli incentivi sono regolati da contratti di diritto privato tra il GSE e il Soggetto Responsabile.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

I soggetti ammessi devono avere la disponibilità dell’edificio o unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento.

Sono ammissibili gli interventi solo se realizzati su edifici o unità immobiliari dotati di impianto di climatizzazione invernale esistenti alla data di entrata in vigore del decreto.

Gli interventi incentivati devono mantenere i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi durante il periodo di incentivazione e nei cinque anni successivi al periodo di erogazione degli incentivi, decorrenti dalla data di corresponsione dell’ultima rata. Rientra tra le cause di decadenza dagli incentivi e recupero delle somme gia’ erogate l’accertamento del mancato rispetto di tali condizioni.

CUMULABILITÀ CON ALTRI INCENTIVI

Gli incentivi sono riconosciuti esclusivamente agli interventi per la cui realizzazione non siano concessi altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse, nonché i contributi previsti per le CER e le configurazioni di autoconsumo.

Limitatamente agli edifici di proprietà della pubblica amministrazione e da essa utilizzati, in deroga a quanto previsto al comma 1, fermo restando quanto previsto all’art. 11, comma 1 del presente decreto gli incentivi di cui al di cui al presente decreto sono cumulabili con altri incentivi e finanziamenti pubblici comunque denominati nei limiti di un finanziamento a fondo perduto complessivo massimo pari al 100% delle spese ammissibili.

DECRETO 7 AGOSTO 2025

FAQ

L’entrata in vigore del nuovo decreto è prevista nel corso del 2026. Attualmente, il testo è in fase di approvazione e consultazione tra i vari ministeri competenti. Si raccomanda di consultare i canali ufficiali di Isinet Consulting, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e del GSE per la data definitiva.

Possono beneficiare degli incentivi del Conto Termico 3.0 diverse categorie di soggetti:

  • Pubbliche Amministrazioni (PA), inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti e le società a patrimonio interamente pubblico.
  • Imprese e soggetti privati, inclusi persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito d’impresa o agrario.

Gli interventi ammessi si dividono in due categorie principali:

Categoria 1: Efficienza energetica

  • Isolamento termico delle superfici opache (cappotto termico).
  • Sostituzione degli infissi.
  • Installazione di schermature solari.
  • Trasformazione di edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero” (nZEB).
  • Sistemi di illuminazione a LED.

Categoria 2: Impianti a fonti rinnovabili

  • Sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore.
  • Sostituzione con caldaie a biomassa (legna, pellet, cippato).
  • Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore.

  • Ampliamento degli interventi: Saranno incluse nuove tipologie di interventi, come quelli legati all’illuminazione a LED e ai sistemi di building automation.
  • Semplificazione delle procedure: L’obiettivo è snellire l’iter burocratico per la presentazione delle domande e l’erogazione degli incentivi.
  • Aumento del massimale di spesa: Si prevede un innalzamento dei tetti di spesa ammissibili per alcuni interventi.

Isinet Consulting è una società di consulenza leader nel campo della Finanza Agevolata ed è in grado di dare completa assistenza alle Imprese di ogni dimensione per partecipare ed ottenere il contributo concesso dal Conto Termico 3.0