FVG –Incentivi per l’efficientamento energetico nelle imprese

Beneficiari

PMI; Grande Impresa; Reti / Aggregazioni

Contributo

Contributo a fondo perduto

Scadenza

Sportello esaurimento fondi

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Il bando regionale sostiene le PMI manifatturiere del Friuli Venezia Giulia erogando contributi a fondo perduto finalizzati all’efficientamento energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi. L’agevolazione finanzia l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, impianti e tecnologie hardware o software per il monitoraggio e la riduzione dei consumi o il recupero di energia, richiedendo una spesa minima di 25.000 euro. Con una dotazione complessiva di 7 milioni di euro, i fondi saranno assegnati tramite una procedura valutativa a sportello che segue rigorosamente l’ordine cronologico di arrivo.

Dettagli

BENEFICIARI

Tipologia

Micro, piccole, medie imprese anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero (sezione ATECO C).

Nel caso in cui il beneficiario sia un consorzio con attività esterna, fatte salve le società consortili, o una rete d’impresa avente soggettività giuridica (rete soggetto), almeno il 75% dei componenti dell’aggregazione deve avere una sede operativa nel territorio regionale e la maggioranza degli stessi deve avere natura di soggetto privato.

Settori Ammessi / Esclusi

Sezione ATECO C, salvo esclusioni previste dal bando (tabacco, idrocarburi)

Ubicazione Geografica

Regione Friuli Venezia Giulia

PROGETTI AMMISSIBILI

Tipologia di Progetti

Interventi di adeguamento e/o rinnovo degli Impianti produttivi e di climatizzazione finalizzati all’efficientamento energetico, attraverso i seguenti progetti finanziabili:

a) progetto di riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo esistente;

b) progetto di recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti, con utilizzo ed eventuale stoccaggio.

I progetti devono determinare una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante, riferite all’anno solare precedente al primo intervento di efficientamento indiretto.

 

Spese ammissibili

Per i progetti di cui alla lettera a):

  • acquisto di impianti e macchinari, motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed alta efficienza, con esclusione di impianti, macchinari ed altri componenti alimentati in via diretta da combustibili fossili;
  • acquisto di impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento alimentati da fonti di energia rinnovabile o da gas naturale;
  • opere edili di impiantistica compresi gli interventi di automazione, movimentazione elettrica, regolazione degli impianti di produzione, di rifasamento dell’impianto elettrico, di ottimizzazione del ciclo vapore;
  • acquisto di impianti di climatizzazione, basati su tecnologie a bassa emissione ed alta efficienza, tra cui gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed alta efficienza, inverter, e componentistica. Ammesso il leasing.

Per i progetti di cui alla lett. b):

  • acquisto di motori, pompe e altre componenti necessarie per il recupero di calore e/o cattura di gas serra derivanti da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature.
  • acquisto di sistemi complementari di monitoraggio e controllo intelligenti, inclusa la domotica, di programmi informatici, licenze, concernenti nuove tecnologie di prodotti o processi produttivi;
  • acquisizione di servizi complementari, quali servizi per la progettazione, oneri per la sicurezza, relazioni tecniche, direzione lavori, collaudo, nonché certificazione di conformità degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere al tasso forfettario del 6% sui costi diretti;
  • acquisizione della diagnosi energetica.
  • Sono inoltre ammissibili le spese di fornitura e installazione dei sistemi di accumulo:

a) nei limiti di 1.000€/kWh e di potenza nominale non superiore al doppio di quella dell’impianto fotovoltaico collegato;

b) che l’intervento sia collegato ad almeno uno dei progetti di cui ai commi 2 e 4 oppure ad impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.

Durata dei progetti

Il progetto deve essere avviato in data non anteriore al 1° gennaio 2025 nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime “de minimis”, fermo restando che il progetto non può essere materialmente completato prima che sia presentata la domanda di contributo;

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime in esenzione.

Il progetto deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro 18 mesi dal ricevimento del decreto di concessione.

 

Note aggiuntive

I progetti devono riguardare un’unica sede, devono essere corredati da una diagnosi energetica con data non anteriore al 1° gennaio 2025, devono essere realizzati sulle unità immobiliari indicate nel progetto, che al momento della presentazione della domanda di incentivo siano di proprietà o nella disponibilità del richiedente, regolarmente accatastate e possedere la conformità urbanistica ed edilizia come da attestazione resa da un tecnico abilitato.

AGEVOLAZIONE

Forma tecnica ed intensità

Contributo a fondo perduto.

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 25.000,00 euro per le micro e piccole imprese e 50.000,00 euro per le medie imprese.

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 300.000,00 euro. L’intensità di contributo è pari a:

  • interventi recupero calore: 20-27,5% a seconda della dimensione d’impresa e dell’area regionale;
  • interventi cattura gas: 25-30% a seconda della dimensione d’impresa e dell’area regionale;
  • co/trigenerazione: 55-65% a seconda della dimensione d’impresa;
  • accumulo: 40-50% a seconda della dimensione d’impresa;
  • per progetti in de minimis: 35-45% a seconda della dimensione d’impresa e del tasso di riduzione di Co2 – 100% per diagnosi energetiche e relazioni tecniche

Fondi disponibili

7.000.000 di euro

Criteri di Selezione / Elementi Premianti

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 14 punti.

Le domande devono essere corredate da una diagnosi energetica non antecedente al 1° gennaio 2025, da una attestazione di conformità urbanistica ed edilizia resa da un tecnico abilitato e determinare una riduzione di emissioni di gas serra di almeno il 30%. I criteri di valutazione sono:

1) COGENERAZIONE O TRIGENERAZIONE: 5 punti

2) CAPACITÀ DEL PROGETTO DI GENERARE OUTPUT MEDIANTE LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI: da 4 a 10 punti

3) CAPACITÀ DEL PROGETTO DI GENERARE OUTPUT MEDIANTE LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 IN ATMOSFERA: da 6 a 10 punti

4) IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE: 3 punti

5) SISTEMI DI MONITORAGGIO E GESTIONE DELL’ENERGIA INTELLIGENTI: 5 punti

6) POSSESSO DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE ISO 14001, ISO 50001 o EMAS: 3 punti

7) INVESTIMENTO IN AREE INTERNE: 1 punto

8) RATING DI LEGALITA’: 1 punto

OPERATIVITA'

Documentazione ufficiale

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