BANDO PARCO AGRISOLARE 2026
Beneficiari
PMI - Grande Impresa - Reti / Aggregazioni - Consorzi
Contributo
Contributo a fondo perduto
Scadenza
In attesa di decreto attuativo
Il nuovo Bando Parco Agrisolare 2026 rappresenta un’opportunità imperdibile per il comparto agricolo italiano, mettendo a disposizione circa 789 milioni di euro derivanti dai fondi PNRR. Questa iniziativa sostiene la transizione ecologica attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto fino all’80% per l’installazione di impianti fotovoltaici esclusivamente sui tetti di fabbricati strumentali, evitando così il consumo di suolo agricolo. I beneficiari, tra cui imprenditori agricoli, imprese agroindustriali e cooperative, possono finanziare non solo i pannelli solari ma anche interventi complementari strategici come la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico e il potenziamento dell’aerazione. Il bando incentiva inoltre l’adozione di sistemi di accumulo e colonnine di ricarica elettrica, favorendo l’efficientamento energetico e l’autoconsumo aziendale.
Dettagli
BENEFICIARI
Tipologia
- Imprenditori agricoli;
- Imprese agroindustriali (codici ATECO allegati);
- Cooperative agricole e loro consorzi che utilizzano prevalentemente prodotti dei soci, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico;
I soggetti di cui sopra costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo: associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA con un volume di affari annuo inferiore a 7.000,00 euro, ad eccezione del soccidario, se il valore del contratto di soccida è superiore a 7.000 euro nell’anno precedente alla domanda
Il beneficiario deve avere la disponibilità dei fabbricati su cui gli interventi sono realizzati e deve sostenerne i relativi costi ed avere la disponibilità dell’immobile funzionale all’esercizio dell’impresa agricola.
Note Aggiuntive
NOTA SU MAGGIORAZIONI(Tabelle 3A e 4A)
Per le categorie soggette al regime GBER (Tabelle 3A e 4A), l’intensità di aiuto di base del 30% può essere incrementata,:
- +20 punti percentuali per le piccole imprese,;
- +10 punti percentuali per le medie imprese,;
- +15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del Trattato,.
VINCOLO DI AUTOCONSUMO
- Regola (Tabella 1A): Per le imprese di produzione agricola primaria, l’obiettivo primario deve essere l’autoconsumo (o autoconsumo condiviso) per soddisfare il fabbisogno energetico aziendale. La vendita di energia elettrica è consentita in rete, ma deve essere rispettato il limite di autoconsumo medio annuale.
- Eccezione (Tabella 4A): Una quota di risorse è specificamente destinata ai progetti delle imprese di produzione agricola primaria senza il vincolo di autoconsumo.
CUMULO DEGLI AIUTI
Gli aiuti sono cumulabili con altri aiuti di Stato o de minimis a condizione che il cumulo non superi l’intensità di aiuto massima stabilita. Sono altresì cumulabili con altre misure di sostegno finanziate con risorse pubbliche, purché non riguardino gli stessi costi ammissibili (rispetto del divieto di doppio finanziamento).
REGOLE SULL’EROGAZIONE
L’erogazione avviene in unica soluzione a saldo dopo la conclusione dell’intervento e la rendicontazione finale. È prevista la facoltà di richiedere un’anticipazione fino al 30% del contributo, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria.
Ubificazione Beneficiari
PROGETTI AGEVOLABILI
Attività Agevolabili
Gli interventi finanziabili, da realizzare sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere un intervento principale e possono essere abbinati a interventi complementari.
1. Intervento Principale: Installazione di Impianti Fotovoltaici L’installazione di impianti fotovoltaici deve avere una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp. Gli impianti devono essere di nuova costruzione e realizzati con componenti nuovi.
2. Interventi Complementari (volti al miglioramento dell’efficienza energetica): Unitamente all’installazione del fotovoltaico, possono essere eseguiti:
- rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
Avvio Progetti: I progetti devono essere avviati solo successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute e comprovate, nel rispetto dei seguenti massimali:
| Tipologia di Spesa | Descrizione/Massimale | Note |
| Fotovoltaico | Acquisto e posa di moduli, inverter, software di gestione, componenti. | Limite massimo: 1.500,00 €/kWp. |
| Sistemi di Accumulo | Acquisto e installazione. | Fino a 1.000,00 €/kWh. Spesa massima complessiva: 100.000,00 €. Non ammessi per impianti FV già esistenti. |
| Rimozione Amianto/Opere Edili | Demolizione, ricostruzione e materiali per isolamento termico e aerazione. | Limite massimo: 700,00 €/kWp. |
| Ricarica Elettrica | Dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile e macchine agricole. | Fino a un limite massimo ammissibile pari a 30.000,00 €. |
| Spese Professionali | Progettazione, asseverazioni, direzione lavori, collaudi, e costi per l’elaborazione dell’istanza (se prestate da soggetti esterni all’impresa). | Ammissibili nei limiti massimi indicati. |
| IVA | Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). | Ammissibile solo se non recuperabile. |
Costi Non Ammissibili (Voci Critiche): Non sono ammessi l’acquisto di:
- beni usati
- beni in leasing
- servizi di consulenza continuativi/periodici (come fiscale o legale)
- lavori in economia
- pagamenti in contanti o in compensazione.
Note aggiuntive
Come per tutti i fondi legati al PNRR occorre una dichiarazione sul rispetto del principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH)”.
Alla domanda dovrà essere allegata una relazione tecnica asseverata da parte del professionista abilitato, contenente:
- descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza di contributo;
- stima preliminare dei costi e dei lavori, distinti per tipologie di intervento;
- cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR;
- descrizione dei lavori, che deve contenere le specifiche tecniche dei materiali utilizzati per ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo”;
- visura del catasto fabbricati;
- documentazione atta all’identificazione del fabbricato;
- dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi e eventuali coperture in amianto alla data di presentazione della domanda.
Durata dei progetti
I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei beneficiari.
Intensità contributo
L’intensità massima varia a seconda della categoria di impresa e del vincolo di autoconsumo:
| Categoria di Beneficiario (Tabella Allegato A) | Vincolo di Autoconsumo | Intensità di Aiuto | Intensità Max con Maggiorazioni |
| Tabella 1A: Aziende Agricole (Produzione Primaria) | Con vincolo di autoconsumo (obiettivo primario) | 80% della spesa ammissibile | 80% |
| Tabella 2A: Imprese di Trasformazione Prodotti Agricoli | Non soggetto a vincolo di autoconsumo | 80% della spesa ammissibile | 80% |
| Tabella 4A: Aziende Agricole (Produzione Primaria) | Senza vincolo di autoconsumo (Progetti eccedenti) | Base: 30% dei costi ammissibili | Fino al 65% |
| Tabella 3A: Imprese di Trasformazione Prodotti Agricoli in Non Agricoli | Non soggetto a vincolo di autoconsumo | Base: 30% dei costi ammissibili | Fino al 65% |
AGEVOLAZIONE
Fondi stanziati
789 milioni di euro
OPERATIVITÀ
Scadenze
In attesa di pubblicazione delle date di apertura.
Tempi di istruttoria
Il provvedimento di concessione è emesso dal Ministero entro 30 giorni dall’approvazione della domanda da parte del Gestore (che non ha termini di istruttoria).
Il contributo è erogato entro il termine di 90 giorni dall’acquisizione della documentazione completa a rendicontazione.
Possibile chiedere un’anticipazione fino al 30% previa presentazione di idonea garanzia.
Documentazione ufficiale
Risorse utili
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