Bando Mise: Accordi per l’Innovazione 2026

Beneficiari

Imprese di qualsiasi dimensione

Contributo

Tasso agevolato + Contributo fondo perduto

Scadenza

in attesa del decreto attuativo

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Il Bando Mise: Accordi per l’Innovazione 2026 è un contributo a fondo perduto destinato a tutte le imprese per a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitività tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

 

Dettagli

BENEFICIARI

Tipologia dei Beneficiari

Imprese in forma societaria di qualsiasi dimensione, anche artigiane, che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, o un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, o un’attività ausiliaria alle precedenti, imprese agroindustriali che esercitano prevalentemente attività industriale, i centri di ricerca. I soggetti possono partecipare anche congiuntamente, fino ad un massimo di cinque soggetti coproponenti, dei quali possono far parte anche gli organismi di ricerca e le imprese agricole, mediante contratto di rete, consorzio, accordo di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione stabile e coerente espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto. Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati. Le imprese possono fare riferimento anche ai bilanci consolidati del gruppo o al bilancio di una società che detenga almeno il 20% delle quote: in questo caso dovrà essere fornita lettera di patronage.

Ubicazione Beneficiari

Italia

INIZIATIVE AGEVOLABILI

Investimenti ammissibili

Realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, quali:

  • Materiali avanzati e nanotecnologia
  • Fotonica e micro/nano elettronica
  • Sistemi avanzati di produzione
  • Tecnologie delle scienze della vita
  • Intelligenza artificiale
  • Connessione e sicurezza digitale

nell’ambito di specifiche aree di intervento:

  • automotive e trasporti
  • materiali avanzati
  • robotica
  • semiconduttori
  • tecnologie quantistiche
  • reti di telecomunicazione
  • cavi sottomarini
  • realtà virtuale e aumentata

I Progetti devono essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca, e prevedere attività strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili devono essere non inferiori a 5 milioni e non superiori a quaranta milioni e, comunque, per le imprese, non superiori al 60% della media del fatturato relativo agli ultimi due esercizi contabili del singolo soggetto proponente e riguardano:

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto.

Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali. Le spese per il personale dipendente sono ammesse secondo la metodologia di calcolo e le tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale di cui al decreto 24 gennaio 2018;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti di progetto;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Note Aggiuntive

In caso di progetti congiunti il contratto per il partenariato, a prescindere dalla forma, deve prevedere:

a) la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante;

b) la definizione degli aspetti relativi alla proprietà, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo;

c) l’individuazione del soggetto capofila. Inoltre, devono prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi.

Durata dei progetti

I progetti devono essere avviati (primo impegno giuridicamente vincolante) successivamente alla presentazione della domanda ed entro sei mesi dalla data di sottoscrizione del decreto di concessione e devono avere durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.

AGEVOLAZIONE

Forma tecnica ed Intensità

Forma mista: Tasso agevolato + Contributo diretto alla spesa

Il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al:

  • 45% dei costi ammissibili per le imprese di piccola dimensione
  • 35% per le imprese di media dimensione
  • 25% per le imprese di grande dimensione;

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Per gli OdR le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 25% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

Possono essere aumentate per ciascun soggetto proponente, di 15 punti percentuali se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

a) il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;

b) il progetto di ricerca e sviluppo è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate;

c) il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, nell’ambito del quale tali Organismi di ricerca sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

Il finanziamento agevolato non è assistito da forme di garanzia e ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione.

Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20%del tasso di riferimento, vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea.

Fondi stanziati

731 milioni di euro

OPERATIVITA'

Scadenze

In attesa di decreto attuativo

Tempi di istruttoria

Entro 90 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie preliminari viene conclusa l’istruttoria.

Si procede alla sottoscrizione dell’accordo in caso di esito positivo. Dalla sottoscrizione il soggetto proponente ha 15 giorni per presentare la documentazione necessaria.

Dalla presentazione della documentazione il Ministero ha 30 giorni per adottare il decreto di concessione.

L’erogazione è in massimo 5 SAL ma è possibile ricevere un’anticipazione del 30% previa fideiussione, o richiedere che sia erogato a titolo di anticipazione il finanziamento agevolato se richiesto.

I SAL vengono saldati entro 60 giorni, il saldo finale entro 6 mesi. Sono previste una verifica intermedia e una finale.

Criteri di selezione / Elementi premianti

Le domande vengono inserite in due distinte graduatorie preliminari a seconda delle aree di intervento: una per automotive e trasporti, materiali avanzati, robotica, semiconduttori, l’altra per tecnologie quantistiche, reti di telecomunicazione, cavi sottomarini, realtà virtuale e aumentata.

I criteri di valutazione sono stabiliti nell’allegato 4. Successivamente alla composizione delle graduatorie viene svolta attività istruttoria di merito.

 

LINK UTILI

Link alla documentazione ufficiale – CLICCA QUI

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