BANDO INAIL AMIANTO 2026: La Guida Completa al Contributo a Fondo Perduto del 65%

La presenza di amianto (o eternit) sul tetto del tuo capannone non è solo un grave rischio per la salute, ma anche un ostacolo che svaluta il tuo immobile. La rimozione e lo smaltimento dell’amianto sono interventi necessari e spesso obbligatori, ma i costi possono essere significativi. Il Bando Inail Amianto 2026 trasforma questo onere in un’opportunità strategica, offrendo un contributo a fondo perduto del 65% per coprire le spese di bonifica amianto e il successivo rifacimento delle coperture.

Tuttavia, l’Asse 3 è uno dei più complessi del Bando ISI INAIL. Richiede una documentazione tecnica impeccabile e una profonda conoscenza delle normative. Un singolo errore nella valutazione dei Requisiti di accesso al Bando, delle spese o nella preparazione dei documenti può compromettere l’intero finanziamento.

Noi di Isinet Consulting siamo il partner specializzato che ti guida nel labirinto burocratico del Bando Inail Amianto. Questa guida completa ti fornirà tutte le informazioni cruciali per strutturare un progetto vincente e assicurarti il contributo a fondo perduto che meriti.



BANDO INAIL AMIANTO: REQUISITI FONDAMENTALI

Per accedere agli incentivi per la rimozione dell’amianto, è indispensabile soddisfare alcuni requisiti non negoziabili. Vediamoli nel dettaglio.

1. Bonifica e Rifacimento: Un Progetto Unico e Indivisibile

Il primo e più importante requisito è che il Bando ISI INAIL non finanzia la sola rimozione dei materiali contenenti amianto (MCA). Per essere ammissibile, il progetto deve obbligatoriamente includere un intervento integrato:

  • La bonifica (rimozione e smaltimento certificato dell’amianto)
  • Il successivo rifacimento completo della copertura.

Presentare un progetto per la sola rimozione, senza prevedere la posa di una nuova copertura, comporterà l’esclusione immediata della domanda. L’obiettivo del bando è un miglioramento definitivo e strutturale delle condizioni di sicurezza.

2. Disponibilità dell’Immobile: La Regola dei 3 Anni

Un altro paletto fondamentale riguarda la disponibilità dell’immobile. Per accedere al finanziamento, l’immobile deve essere nella disponibilità dell’impresa (in proprietà, locazione o comodato) da almeno 3 anni, calcolati al 31 dicembre dell’anno di riferimento dell’Avviso. Ad esempio, per il Bando ISI 2024, la disponibilità doveva essere dimostrata a partire dal 31 dicembre 2021.

Attenzione: il contributo del Bando Inail Amianto 2026 copre esclusivamente la porzione di immobile dove operano effettivamente i lavoratori dell’impresa richiedente. Se parte dell’edificio è affittata a terzi, quella porzione non sarà finanziabile.

3. Chi Presenta la Domanda? Il Ruolo del Locatario

La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto per lo smaltimento amianto deve essere presentata dal soggetto che utilizza l’immobile per la propria attività lavorativa. Pertanto, in caso di locazione o comodato, sarà l’impresa affittuaria (locataria) a dover presentare la richiesta di contributo e a sostenere le spese, non il proprietario dei muri.

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SPESE AMMISSIBILI PER IL CONTRIBUTO DEL BANDO INAIL AMIANTO 2025/2026

Definire correttamente le voci di spesa è cruciale per massimizzare il finanziamento INAIL ed evitare contestazioni in fase di rendicontazione.

✅ Cosa è Ammissibile:

  • Costi di Bonifica: Include le spese per il piano di lavoro, la rimozione sicura, il trasporto e lo smaltimento certificato dei materiali contenenti amianto (MCA).
  • Costi di Rifacimento: Copre la fornitura e la posa in opera della nuova copertura.
  • Impianti Fotovoltaici Integrati: Questa è una grande opportunità. Sono ammesse le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici o solari termici che sono integrati architettonicamente negli elementi della nuova copertura (es. tegole fotovoltaiche), svolgendo quindi una doppia funzione.
  • Spese Tecniche: Sono inclusi i costi per il prelievo dei campioni e le analisi di laboratorio per certificare la presenza di amianto.

❌ Cosa è Escluso:

  • Strutture Portanti: Le spese per il rifacimento o il consolidamento di travi, solai, orditure e altri elementi strutturali del tetto non sono finanziabili.
  • Pannelli Fotovoltaici Appoggiati: I tradizionali pannelli fotovoltaici semplicemente appoggiati sulla nuova copertura non sono ammessi al contributo. Devono essere “integrati” per essere finanziabili.

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TABELLA RIEPILOGATIVA: BANDO ISI INAIL ASSE 3 (AMIANTO)

Aspetto ChiaveDescrizioneAttenzione a…
Tipologia ProgettoIl progetto deve obbligatoriamente includere sia la bonifica amianto sia il rifacimento della copertura.Progetti di sola rimozione non sono ammessi.
Requisito ImmobileL’impresa deve avere la disponibilità dell’immobile (proprietà, locazione) daalmeno 3 anni al 31/12 dell’anno di riferimento.
Spese PrincipaliRimozione, smaltimento, rifacimento copertura, impianti fotovoltaici integrati, spese tecniche per analisi.I pannelli fotovoltaici devono essere parte della struttura della copertura, non solo appoggiati.
Spese EscluseInterventi su strutture portanti del tetto (travi, solai), pannelli fotovoltaici non integrati.Non includere nel preventivo costi relativi a elementi strutturali per non rischiare la decurtazione del contributo.
Contributo Massimo65% a fondo perduto delle spese ammissibili, fino a un massimo di 130.000 €.Il calcolo si basa su massimali di spesa al metro quadro.

LA DOCUMENTAZIONE TECNICA: IL PILASTRO DELLA TUA DOMANDA

La correttezza della documentazione è ciò che distingue una domanda di successo da una respinta. È infatti richiesta una preparazione meticolosa di:

  • Preventivi Dettagliati e Distinti: È obbligatorio presentare due preventivi separati: uno per la bonifica (emesso da un’impresa iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Categoria 10A o 10B) e uno per il rifacimento della copertura.
  • Certificato di Analisi Amianto: Va allegato un certificato o un rapporto di prova che attesti in modo inequivocabile la presenza di amianto, emesso da un laboratorio qualificato dal Ministero della Salute. Se sono presenti manufatti diversi (es. copertura e controsoffitto), è necessario un certificato per ciascuno.
  • Relazione di Campionamento: Se il laboratorio emette un “Rapporto di prova”, è fondamentale allegare una relazione dettagliata sul campionamento, completa di foto e ubicazione precisa dei punti di prelievo.
  • Documentazione Fotografica: Sono richieste foto chiare e dettagliate dello stato ante operam che mostrino senza dubbi gli elementi da bonificare.

CALCOLO DELLA SUPERFICIE E MASSIMALI DI SPESA

Il valore massimo del progetto ammissibile, e di conseguenza del contributo INAIL, dipende dalla superficie da bonificare.

  • La superficie da considerare è la proiezione in pianta della copertura, inclusi eventuali lucernari che verranno rimossi insieme ad essa.
  • Nel caso di coperture a shed, dove le falde in amianto si alternano a lucernari verticali, la superficie si calcola moltiplicando la larghezza della singola falda in MCA per la sua lunghezza e per il numero delle falde, escludendo i lucernari.

ESEMPIO PRATICO DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO DEL BANDO INAIL AMIANTO 2026

Il contributo a fondo perduto è pari al 65% delle spese ammissibili, che sono però soggette a dei massimali:

  • Rimozione, smaltimento e rifacimento copertura: massimale di 60 €/mq.
  • Rimozione e smaltimento eventuale controsoffitto in amianto: massimale aggiuntivo di 20 €/mq.

Caso pratico: Immobile con tetto in amianto di 1.500 mq e presenza di un controsoffitto in amianto della stessa superficie.

  1. Calcolo Spese Ammissibili:
    • Spesa copertura: 1.500 mq * 60 €/mq = 90.000 €
    • Spesa controsoffitto: 1.500 mq * 20 €/mq = 30.000 €
    • Totale Spese Ammissibili: 90.000 € + 30.000 € = 120.000 €
  2. Calcolo Contributo a Fondo Perduto:
    • Contributo INAIL Concesso: 120.000 € * 65% = 78.000 €

AFFIDA IL TUO PROGETTO A CHI SA COME FARLO FINANZIARE

La bonifica dall’amianto è un passo cruciale per la sicurezza e il valore della tua azienda. Ottenere il 65% di contributo a fondo perduto dal Bando ISI INAIL è un’occasione imperdibile per trasformare un costo in un investimento intelligente. La complessità tecnica e burocratica, però, richiede un partner esperto che possa gestire ogni dettaglio, dalla valutazione preliminare alla perizia asseverata, fino alla rendicontazione finale.

In Isinet Consulting, abbiamo le competenze e l’esperienza pluriennale per far ottenere al tuo progetto di bonifica amianto il contributo concesso dal bando Inail. Non lasciare che un’opportunità del genere venga compromessa da un errore. Abbiamo sviluppato un metodo collaudato per massimizzare le tue probabilità di successo, gestendo ogni dettaglio con la massima precisione:

  1. Analisi Strategica Gratuita: Non ti facciamo perdere tempo. Iniziamo con un’analisi preliminare per verificare subito la fattibilità del tuo progetto, i requisiti della tua azienda e le reali possibilità di ottenere il contributo.
  2. Calcolo del Punteggio minimo per accedere: Analizziamo tutti i criteri del tuo progetto di investimento per poter raggiungere i punteggio minimo necessario per accedere. Nel caso in cui non sia possibile, ti consigliamo eventuali soluzioni per poter accedere al contributo
  3. Gestione e Rendicontazione della Pratica: Burocrazia? Ce ne occupiamo noi. Dalla compilazione della domanda alla redazione della perizia tecnica asseverata, fino al supporto strategico e tecnico per il fatidico Click Day, il nostro team gestisce ogni fase del processo. Tu potrai concentrarti solo sul tuo business.

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DOMANDE FREQUENTI (FAQ) SUL BANDO INAIL AMIANTO

No, entrambe le tipologie di intervento prevedono sia bonifica che rifacimento

No, le tipologie riguardano solo coperture, controsoffitti e sottocoperture

No, purché sia dimostrata la qualificazione del laboratorio al momento delle analisi. Le spese sono ammissibili se sostenute dopo la pubblicazione del bando

Come proiezione in pianta, inclusi lucernari integrati e rimossi, escluse altre parti non in MCA

No per arcarecci/listoni (elementi strutturali), sì per i listelli di fissaggio (non strutturali) se previsti

Sì, è una spesa tecnica prevista, ammissibile se sostenuta dopo la pubblicazione del bando

Sì, se dimostra l’effettivo inizio attività prima del 31.12.2021 e regolarizza la posizione con contratto di durata pluriennale

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