Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Beneficiari

Imprese di qualsiasi dimensione che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero

Contributo

Contributo a fondo perduto fino al 50%

Scadenza

dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023

Dettagli

BENEFICIARI

Tipologia

Imprese di qualsiasi dimensione che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

Ubicazione Geografica

Territorio Nazionale Italiano.

PROGETTI AMMISSIBILI

Attività agevolabili

Interventi volti a perseguire, attraverso interventi sul processo produttivo già esistente nell’unità produttiva oggetto di intervento:

  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa, nello specifico con l’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica che comportino un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, oppure un cambiamento fondamentale del processo di produzione attivo nell’unità produttiva oggetto di intervento, volto a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, se si applica il GBER;

In caso di applicazione del Temporary Framework i programmi devono conseguire una riduzione di consumo di energia pari ad almeno il 20% in relazione alle attività sovvenzionate misurata con riferimento ai consumi energetici verificatisi nei cinque anni precedenti la domanda di agevolazione ed essere ultimati entro 36 mesi dalla concessione;

Possono essere ammessi anche impianti di cogenerazione, per la produzione di energie rinnovabili o di idrogeno rinnovabile destinato all’autoconsumo, impianti per lo stoccaggio di energia connessi.

La componente di stoccaggio deve assorbire almeno il 75% dell’energia da un impianto di generazione di energia rinnovabile direttamente collegato, su base annua;

  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, anche attraverso un cambiamento fondamentale del processo produttivo, con riduzione della quantità di acqua impiegata nel processo produttivo, riduzione della quantità di materie prime e semilavorati impiegati nel processo produttivo, ad eccezione dell’energia, riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, volti a migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse, migliorare la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti, migliorare la raccolta, la selezione, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze.

Sono altresì ammissibili, qualora strettamente connessi e funzionali, per un ammontare non superiore al 10% del programma di investimento, progetti per la formazione del personale.

Spese ammissibili

Spese comprese tra i tre milioni e i venti milioni di Euro, relative a:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10%
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40%
  • impianti e attrezzature varie
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi
  • formazione del personale (docenti, consulenti, spese di esercizio)

Informazioni aggiuntive

I progetti devono riguardare una sola unità produttiva e non devono determinare un aumento della capacità produttiva dell’unità produttiva oggetto di intervento, fatti salvi aumenti contenuti di capacità derivanti da esigenze tecniche e, comunque, di dimensione non superiore al 2% rispetto alla situazione precedente;

è ammessa la presentazione da parte della singola impresa di più domande di agevolazione purché riferite a diverse unità produttive e a condizione che gli investimenti richiesti alle agevolazioni nell’ambito della singola domanda rispettino i requisiti dimensionali previsti.

Per le imprese energivore il programma di investimento deve prevedere la realizzazione di interventi ulteriori rispetto a quelli che l’impresa realizza in adempimento degli obblighi di legge.

I programmi di investimento devono essere supportati da una relazione tecnica economica, da redigere nella forma di perizia asseverata, che deve attestare la riconducibilità delle misure di efficienza energetica e di uso efficiente delle risorse, incluse nel programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione, a quanto previsto dal bando:

  • descrivere l’unità produttiva oggetto del programma di investimento specificandone la localizzazione e il contesto urbanistico e territoriale mediante l’individuazione dei vincoli che eventualmente gravano sul sito, la consistenza aziendale e i processi produttivi coinvolti nell’intervento;
  • descrivere le caratteristiche del progetto di investimento indicando:

– gli effetti di efficientamento energetico e di circolarità che impattano sul processo produttivo,

– indicando le ragioni tecnico-economiche che motivano l’investimento;

– gli aspetti che rendono il programma di investimento idoneo, sotto il profilo tecnologico, gestionale e finanziario, a conseguire gli obiettivi di efficienza energetica o di uso efficiente delle risorse;

– le tempistiche previste per la conclusione del programma di investimento;

– qualora l’intervento riguardi l’installazione di nuovi impianti, le alternative disponibili sul mercato in termini di impianti e/o attrezzature installabili sotto il profilo tecnico ed economico.

  • fornire un dettaglio dei costi da sostenere per la realizzazione degli interventi sull’unità produttiva oggetto degli interventi, con separata indicazione tra quelli rientranti fra gli obiettivi di cui al bando;
  • quantificare gli obiettivi ambientali conseguibili a seguito della realizzazione del programma di investimento. Con riferimento a tale aspetto, la relazione tecnica economica dovrà attestare anche eventuali effetti ambientali negativi connessi alla realizzazione di parte degli interventi in programma.

AGEVOLAZIONE

Forma tecnica ed intensità

Il contributo per gli interventi di efficentamento energetico si arriva al 40% per le grandi imprese, al 50% per le medie imprese e al 60% per le piccole imprese, con maggiorazioni per interventi in zone assistite.

Per gli interventi di efficentamento delle risorse il contributo può arrivare al 60% per le piccole imprese, al 50% per le medie imprese, al 40% per le grandi imprese.

Nel caso di progetti di formazione, il contributo non supera il 50% dei costi ammissibili.

Può tuttavia essere aumentato fino al 70 % dei costi ammissibili come segue:

  • di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati;
  • di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese e di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese.

Durata

I progetti devono essere avviati (primo impegno giuridicamente vincolante) successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo ed essere realizzati entro trentasei mesi dalla data di concessione del contributo.

Su richiesta motivata dell’impresa, il soggetto gestore può concedere una proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a dodici mesi.

Fondi Stanziati

300.000.000 (50% dedicato alle imprese energivore)

Scadenza

Dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.

Durata stimata dell'istruttoria

Esito istruttoria a 90 giorni dalla presentazione delle domande. L’erogazione della misura avviene in non più di 4 soluzioni, più l’ultima a saldo.

Previa fideiussione è possibile richiedere un’anticipazione del 30%.

Criteri di selezione / elementi premianti

Graduatoria di merito. Alla domanda va allegata una relazione tecnico-economica redatta da:

  • geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all’ordine professionale di riferimento ovvero facenti parte dell’organico della società richiedente;
  • EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) accreditate UNI CEI 11339;
  • ESCO accreditate UNI CEI 11352;
  • organizzazioni accreditate ISO50001;
  • organizzazioni accreditate UNI CEI EN ISO/IEC 17029 e UNI EN ISO 14065.

Criterio determinante sono i risultati ottenuti in uno o più dei seguenti ambiti:

  1. risparmio energetico;
  2.  produzione di energia da fonti rinnovabili o da cogenerazione o di idrogeno rinnovabile, per autoconsumo;
  3. risparmio della risorsa idrica;
  4. risparmio di materie prime e semilavorati;
  5. riduzione dei rifiuti conferiti in discarica;

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