Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze rappresenta un’opportunità cruciale per le aziende italiane che desiderano investire nello sviluppo delle competenze dei propri lavoratori. Questa iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mira a supportare i datori di lavoro nel processo di adeguamento alle nuove esigenze del mercato del lavoro, offrendo agevolazioni per la formazione e l’aggiornamento professionale.


Che cos’è il Fondo Nuove Competenze

testoIl Fondo Nuove Competenze è uno strumento finanziario promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, nato per sostenere i datori di lavoro che investono nella formazione dei propri dipendenti. L’obiettivo è quello di favorire l’aggiornamento ed il miglioramento delle competenze professionali necessarie per affrontare i continui cambiamenti del mercato del lavoro, in particolare quelli legati alla transizione digitale, ecologica e all’evoluzione dei modelli produttivi. Il Fondo rimborsa il costo delle ore lavorative destinate alla formazione, offrendo così alle imprese la possibilità di accrescere il proprio capitale umano e ai lavoratori l’opportunità di acquisire competenze più adeguate alle nuove esigenze del contesto economico e occupazionale. Per accedere alla misura è necessario che il datore di lavoro abbia sottoscritto accordi collettivi che prevedano la rimodulazione dell’orario di lavoro, destinando parte di esso a percorsi formativi.


Obiettivi del Fondo

Gli obiettivi del Fondo Nuove Competenze sono molteplici e mirano a promuovere l’acquisizione di nuove competenze e l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori. Attraverso il finanziamento di percorsi formativi, il Fondo intende favorire la crescita professionale dei dipendenti e la competitività delle imprese. In particolare, il Fondo Nuove Competenze si propone quindi di supportare l’implementazione di percorsi di crescita delle competenze, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e di mercato.


Beneficiari del Fondo Nuove Competenze

Gli obiettivi del Fondo Nuove Competenze sono molteplici e mirano a promuovere l’acquisizione di nuove competenze e l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori. Attraverso il finanziamento di percorsi formativi, il Fondo intende favorire la crescita professionale dei dipendenti e la competitività delle imprese. In particolare, il Fondo Nuove Competenze si propone quindi di supportare l’implementazione di percorsi di crescita delle competenze, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e di mercato.


Come funziona

Il Fondo Nuove Competenze è pensato per accompagnare i datori di lavoro nei processi di transizione digitale ed ecologica, sostenendo allo stesso tempo la creazione di nuova occupazione. In concreto, il Fondo rimborsa due voci di costo relative alla formazione:

  • il costo orario retributivo, al netto della quota contributiva a carico del lavoratore
  • il costo orario contributivo, comprensivo della quota a carico del lavoratore

Ogni intervento formativo deve essere strutturato in un piano formativo, o in più piani nel caso in cui l’azienda aderisca a più Fondi Paritetici Interprofessionali (FPI). Ogni piano può comprendere uno o più percorsi formativi, ai quali sono associati i partecipanti. All’interno dei percorsi devono essere indicati gli obiettivi di apprendimento, descritti secondo gli standard di qualificazione definiti dal Decreto del Ministero del Lavoro n. 115 del 9 luglio 2024.

Il progetto formativo deve prevedere sia la valorizzazione delle competenze già possedute dai lavoratori, sia la personalizzazione degli interventi in base alle esigenze individuali. Al termine del percorso è previsto il rilascio di un documento di trasparenza o di validazione, in conformità con la normativa vigente. 

Il numero di ore di formazione per ciascun lavoratore deve essere compreso tra 30 e 150 ore, ridotto a 20 ore per i contratti stagionali nei settori turismo e agricoltura.

Gli ambiti prioritari per l’aggiornamento e l’accrescimento delle competenze nei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto includono:

  • sistemi tecnologici e digitali
  • introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale
  • sostenibilità e impatto ambientale
  • economia circolare
  • transizione ecologica
  • efficientamento energetico
  • welfare aziendale e benessere organizzativo

 L’aggiornamento delle competenze può riguardare anche i settori indicati nella Comunicazione della Commissione Europea C/2024/3209, relativa al regolamento (UE) 2024/795 che istituisce la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform).


Finanziamento e Risorse disponibili

Il Fondo Nuove Competenze mette a disposizione risorse finanziarie per sostenere i datori di lavoro privati che investono nello sviluppo delle competenze dei lavoratori. Il finanziamento copre il costo del lavoro relativo alle ore di formazione, inclusa la retribuzione oraria dei dipendenti. I datori di lavoro possono accedere presentando domanda e seguendo le procedure indicate nel decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il fondo interprofessionale gioca un ruolo cruciale nell’erogazione e nella gestione dei fondi, garantendo che le risorse siano utilizzate efficacemente per l’acquisizione di nuove competenze.


Come presentare domanda per accedere al fondo

La presentazione della domanda per accedere al Fondo Nuove Competenze richiede ai datori di lavoro di seguire una procedura specifica. Questa procedura include diverse fasi importanti, tra cui:

  • La sottoscrizione di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro con le rappresentanze sindacali, da effettuare prima dell’avvio della formazione.
  • La presentazione della domanda, da parte dei datori di lavoro privati, attraverso la piattaforma online dedicata, fornendo tutte le informazioni richieste.

Naturalmente, la pubblicazione del decreto contenente le modalità di accesso è essenziale per garantire una corretta presentazione della domanda.


Fondo Nuove Competenze 2025 – terza edizione

Il Fondo Nuove Competenze 2024–2025 rappresenta un’importante opportunità per le imprese che intendono investire nella formazione dei propri dipendenti, offrendo un sostegno concreto attraverso contributi a fondo perduto. Il meccanismo di funzionamento prevede il rimborso di una quota significativa dei costi legati alle ore lavorative impiegate in attività formative.

In particolare, il Fondo copre il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali riferiti alle ore di formazione, al netto di eventuali sgravi già previsti, e il 60% della retribuzione oraria corrisposta ai lavoratori durante il periodo formativo. Tuttavia, nel caso in cui vengano stipulati accordi collettivi che prevedano una riduzione dell’orario complessivo di lavoro (non solo una sua rimodulazione a fini formativi), mantenendo invariata la retribuzione, è possibile ottenere il rimborso integrale della retribuzione oraria, portando la copertura fino al 100%.

 Per poter beneficiare di questi contributi, è indispensabile che le imprese sottoscrivano specifici accordi collettivi di modifica dell’orario di lavoro, destinati alla realizzazione dei percorsi formativi. Le aziende riceveranno il contributo sotto forma di rimborso delle ore di lavoro dedicate alla formazione, comprensivo dello stipendio e dei relativi oneri contributivi. Le richieste di accesso devono essere presentate attraverso il portale dell’ANPAL.

Le risorse del Fondo sono distribuite in base alla tipologia di soggetto proponente:

  • il 25% è riservato ai Sistemi formativi, cioè gruppi di imprese guidati da grandi aziende (Big Player) che fungono da capofila
  • un altro 25% è destinato alle Filiere formative, ovvero reti di micro, piccole e medie imprese, anche non formalmente organizzate, operanti in distretti, filiere o aree produttive specializzate
  • il restante 50% è riservato ai singoli datori di lavoro

 Il contributo complessivo può arrivare fino a 12 milioni di euro per ciascun progetto, con i seguenti limiti massimi in base alla categoria:

  • 12 milioni per i Sistemi formativi, che devono coinvolgere almeno una grande impresa capofila, fino a un massimo del 60% dei suoi dipendenti
  • 8 milioni per le Filiere formative composte da piccole e medie imprese
  • 2 milioni per i progetti presentati da singoli datori di lavoro

Ciascun progetto formativo deve prevedere una durata compresa tra 30 e 150 ore per lavoratore (ridotte a 20 ore nei casi già previsti) e potrà essere realizzato nel corso del 2025. Gli ambiti su cui può concentrarsi la formazione riguardano tematiche strategiche per la competitività e la sostenibilità del sistema produttivo, tra cui:

  • sistemi tecnologici e digitali
  • sviluppo dell’intelligenza artificiale
  • sostenibilità ambientale
  • economia circolare
  • transizione ecologica
  • efficientamento energetico
  • welfare aziendale e benessere organizzativo

Inoltre, questi percorsi formativi possono essere integrati con i benefici previsti dai Fondi Interprofessionali, consentendo alle imprese di offrire formazione completamente gratuita ai propri dipendenti.

Per quanto riguarda le tempistiche, una volta approvato il progetto, le attività formative dovranno svolgersi entro 10 mesi, con ulteriori 2 mesi previsti per la rendicontazione. La formazione potrà partire solo dopo l’approvazione ufficiale del piano.


Fondo Nuove competenze – sito ufficiale


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