Bando PNRR – contributo a fondo perduto fino al 40% per il fotovoltaico nelle CER
Il bando PNRR rappresenta una straordinaria opportunità per accelerare la transizione energetica in Italia, ed ottenere un fondo perduto per il fotovoltaico nelle CER, le Comunità Energetiche Rinnovabili e impianti fotovoltaici. Questo incentivo per il fotovoltaico, finanziato con fondi europei, è destinato alle PMI ed i privati facenti parte di una CER e residenti in paesi con meno di 50.000 abitanti

INDICE
- Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – Incentivi per il fotovoltaico nei comuni sotto i 50.000 abitanti!
- Definizione di CER
- Chi può far parte di una comunità energetica (CER)?
- Come funzionano le CER? Ruoli e concetti chiave
- Quali sono i vantaggi di aderire a una CER?
- Requisiti per accedere alle tariffe Incentivanti per l’energia
- Soggetti esclusi dagli incentivi fotovoltaico
- Tariffa incentivante 2025 per l’energia condivisa nelle CER e CACER
- Correzione per impianti fotovoltaici
- Durata dell’incentivo
- Integrazione con altri contributi
- Cumulabilità
- Come aderire a una CER e dove verificarne l’esistenza
- Documenti utili
- FAQ
Cos’è il Bando PNRR per i comuni sotto 50.000 abitanti?
Il bando è un’iniziativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finalizzata a finanziare progetti nel settore dell’energia rinnovabile. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede infatti, per privati ed aziende, un contributo a fondo perduto fino al 40% per chi aderisce a una Comunità Energetica e installa un impianto fotovoltaico in un comune italiano con meno di 50.000 abitanti.
Obiettivi del Bando
Con un finanziamento di 5,7 miliardi di euro dai fondi del PNRR, il bando mira a finanziare progetti di autoconsumo collettivo basati sull’energia solare fotovoltaica. L’obiettivo principale è incrementare l’indipendenza energetica e promuovere un ruolo attivo nella transizione energetica, abbattendo i costi energetici per cittadini, imprese ed enti pubblici.
Destinatari del contributo PNRR per il fotovoltaico
I beneficiari della misura PNRR di cui all’articolo 14, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n. 199 del 2021 sono le comunità energetiche rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.
Agevolazione concessa e condizioni per accedere agli incentivi
L’agevolazione concessa dal Bando è un contributo a fondo perduto per il fotovoltaico nelle CER in conto capitale. Saranno ammesse all’incentivo tutte le spese sostenute per gli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i relativi potenziamenti, che rispettino le seguenti condizioni:
- la potenza nominale massima del singolo impianto, o dell’intervento di potenziamento, risulta non superiore a 1 MW;
- le CACER che accedono agli aiuti sono realizzate nel rispetto delle condizioni previste dagli articoli 30 e 31 del decreto legislativo n. 199 del 2021 e operano, in interazione con il sistema energetico, secondo le modalità individuate dall’articolo 32.
- risultano già regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti che accedono al beneficio, e prevedono, nel caso di imprese, che la loro partecipazione in qualità di soci o membri sia consentita esclusivamente per le PMI;
- gli impianti di produzione e i punti di prelievo facenti parte delle CACER sono connessi alla rete di distribuzione tramite punti di connessione facenti parte dell’area sottesa alla medesima cabina primaria
- gli impianti posseggono i requisiti prestazionali e di tutela ambientale, ivi inclusi i criteri di sostenibilità previsti, necessari anche per rispettare il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH)
- l’avvio dei lavori sia successivo alla data di presentazione della domanda di contributo da parte del soggetto beneficiario;
- possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, ove previsto;
- possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva, ove previsto.
Chi otterrà il contributo a fondo perduto, dovrà realizzare il progetto di investimento agevolato entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Spese ammissibili per il contributo a fondo perduto PNRR
Sono ammissibili le seguenti spese:
- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.)
- fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
- connessione alla rete elettrica nazionale;
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni oltre che progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
- direzioni lavori, sicurezza, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.
Il bando finanziato dal PNRR prevede dei limiti del costo di investimento massimo di riferimento, pari a:
- 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW
- 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW
- 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW
- 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile alle agevolazioni, salvo il caso in cui non sia
recuperabile ai sensi della legislazione sull’IVA.
Modalità di erogazione del nuovo bando per l’energia rinnovabile PNRR
Il GSE eroga il contributo a fondo perduto per il fotovoltaico spettante seguendo determinate regole, che sono:
- su espressa richiesta da parte dei beneficiari, un’anticipazione fino al 10% del contributo secondo le modalità e le garanzie individuate nelle regole operative di cui all’articolo 11
- in alternativa, sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate, in un’unica soluzione o in più quote, in considerazione degli importi da erogare e della potenza degli impianti da incentivare ed in relazione allo stato di avanzamento dei lavori
In ogni caso, le quote a saldo sono erogate sulla base della presentazione della richiesta di rimborso finale da parte del beneficiario, comprensiva della documentazione a comprova della conclusione dei progetti agevolati e a valle dell’avvenuta sottoscrizione del contratto di incentivazione.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – Incentivi per il fotovoltaico nei comuni sotto i 50.000 abitanti!

Definizione di CER
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono associazioni di enti che aggregano famiglie, Piccole e Medie Imprese, enti locali e cooperative per produrre energia da fonti rinnovabili, condividerla e consumarla a livello locale. Essa è quindi un soggetto giuridico autonomo con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali. Hanno quindi come obbiettivo principale quello di massimizzare l’autoconsumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, riducendo quindi la dipendenza da fonti fossili e promuovendo la transizione energetica verso un modello più decentralizzato e sostenibile.
Chi può far parte di una comunità energetica (CER)?
Una vasta gamma di attori della società civile può aderire. Secondo la definizione, posso aderire:
- Cittadini privati
- Attività commerciali
- Imprese (la cui partecipazione non costituisca l’attività principale)
- Enti territoriali e autorità locali
- Enti pubblici e amministrazioni locali
Questi soggetti si uniscono per produrre e condividere l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, derivante da impianti alimentati da fonti rinnovabili
Come funzionano le CER? Ruoli e concetti chiave
Il funzionamento di queste si basa sulla collaborazione attiva di tutti i partecipanti nella produzione e/o nel consumo di energia. Ci sono tre concetti principali alla base del loro operato:
- Produzione:Si installano impianti per la produzione di energia rinnovabile, come fotovoltaici, eolici o idroelettrici
- Autoconsumo: I membri possono utilizzare direttamente l’energia prodotta dalla comunità, riducendo la dipendenza dalle forniture tradizionali e abbattendo le bollette.
- Condivisione: L’energia rinnovabile prodotta in eccesso rispetto all’autoconsumo istantaneo può essere condivisa con gli altri membri della comunità, riducendo i costi energetici per tutti.
All’interno di una CER, i partecipanti possono assumere ruoli specifici:
- Producer: Possiede un impianto di energia rinnovabile, condivide l’energia in eccesso immettendola in rete e partecipa alla produzione, ma non partecipa direttamente all’autoconsumo diffuso
- Consumer:Non possiede impianti, ma partecipa alla comunità consumando l’energia condivisa dai producer e dai prosumer
- Prosumer: Possiede un impianto di energia rinnovabile, partecipa al processo produttivo immettendo energia in rete o immagazzinandola in sistemi di accumulo, e partecipa anche all’autoconsumo
Quali sono i vantaggi di aderire a una CER?
Vantaggi Economici:
- Incentivi sull’energia prodotta, condivisa e auto consumata
- Possibilità di guadagno sull’energia prodotta e immessa in rete
- Riduzione significativa dei costi energetici grazie all’autoconsumo e alla condivisione
- Stabilità dei prezzi dell’energia, riducendo l’esposizione alle fluttuazioni del mercato
- Contributi a fondo perduto: Fino al 40% dei costi per l’installazione degli impianti può essere coperto da fondi pubblici
Vantaggi Ambientali:
- Riduzione delle emissioni di CO2 e dei gas serra utilizzando fonti rinnovabil
- Contributo alla lotta contro il cambiamento climatico
- Salvaguardia del proprio ambiente e miglioramento del benessere
- Promozione dell’abbandono dei combustibili fossili
Vantaggi Sociali:
- Promozione di un modello collaborativo e di un sistema energetico condiviso
- Supporto sociale tramite la condivisione dell’energia
- Sviluppo socio-economico dei territori tramite pratiche sostenibili
Requisiti per accedere alle tariffe Incentivanti per l’energia
Gli incentivi, sotto forma di tariffe incentivanti, sono destinati agli impianti a fonti rinnovabili, inclusi quelli esistenti oggetto di potenziamento, purché siano inseriti in una configurazione idonea e rispettino tutti i seguenti requisiti:
- Potenza massima: ogni impianto, o sezione potenziata, non può superare 1 MW di potenza nominale.
- Conformità normativa: devono essere rispettate le regole degli articoli 30, 31 e 32 del D.lgs. 199/2021 e operare in modo integrato con il sistema elettrico nazionale.
- Costituzione regolare: le CER devono essere già costituite legalmente al momento dell’entrata in esercizio degli impianti. Attenzione, le imprese posso partecipare solo se classificate come Piccole e Medie Imprese
- Connessione alla rete: gli impianti devono essere connessi alla stessa cabina primaria di distribuzione elettrica. Consulta la mappa interattiva delle cabine primarie per verificare la tua area.
- Prestazioni e sostenibilità: gli impianti devono rispettare:
- Determinati requisiti ambientali
- Specifici criteri di sostenibilità
- Il Principio del “Do No Significant Harm” (DNSH)
- Specifiche costruttive previste dalla normativa
- Obiettivi ambientali UE: il progetto deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici del Regolamento UE 2021/241 (Recovery Plan europeo).
- Destinazione dei benefici: eventuali eccedenze di tariffa premio (oltre la soglia prevista) devono essere:
- Destinate a consumatori non imprenditoriali
- Utilizzate per finalità sociali nel territorio della comunità
- Comunicate in modo chiaro e trasparente a tutti i partecipanti (membri, soci, autoconsumatori collettivi)
- Requisiti tecnici aggiuntivi: gli impianti devono rispettare anche quanto stabilito dall’art. 8, comma 1, lett. a) del D.lgs. 199/2021.
Soggetti esclusi dagli incentivi fotovoltaico
Non possono accedere agli incentivi:
- Imprese in difficoltà economica (secondo le linee guida UE del 31 luglio 2014)
- Richiedenti colpiti da cause di esclusione previste dal D.lgs. 36/2023 (art. 94–98)
- Soggetti coinvolti in divieti, decadenze o sospensioni secondo il D.lgs. 159/2011 (art. 67)
- Aziende soggette a un ordine di recupero per aiuti di Stato illegittimi secondo la Commissione Europea
- Progetti di idrogeno che generano emissioni superiori a 3 tCO2eq per tonnellata di H₂
Tariffa incentivante 2025 per l’energia condivisa nelle CER e CACER
Alle configurazioni di una CER viene riconosciuta una tariffa premio sull’energia elettrica condivisa tramite la stessa cabina primaria. Tale tariffa viene calcolata in base alla potenza dell’impianto; la tariffa è così calcolata (in €/MWh):
- Potenza > 600 kW: TIP = 60 + max(0; 180 – Pz) ✅ Massimo: 100 €/MWh
- Potenza > 200 kW e ≤ 600 kW: TIP = 70 + max(0; 180 – Pz) ✅ Massimo: 110 €/MWh
- Potenza ≤ 200 kW: TIP = 80 + max(0; 180 – Pz) ✅ Massimo: 120 €/MWh
Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
Correzione per impianti fotovoltaici
Per impianti fotovoltaici, la tariffa premio viene aumentata in base alla zona geografica:
- Regioni del Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo): +4 €/MWh
- Regioni del Nord (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, ecc.): +10 €/MWh
Durata dell’incentivo
La tariffa incentivante è valida per 20 anni a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto. Sono esclusi i periodi di fermo per:
- Cause di forza maggiore
- Lavori non incentivati di ammodernamento o potenziamento
Attenzione! Negli impianti potenziati, l’incentivo si applica solo alla nuova sezione realizzata, come previsto all’art. 3, comma 2, lett. a. della normativa di riferimento
Integrazione con altri contributi
Se l’impianto riceve un contributo in conto capitale, la tariffa premio viene ridotta con la seguente formula:
TIP Conto Capitale = TIP × (1 – F)
dove F varia tra:
- 0 (nessun contributo)
- 0,50 (contributo pari al 40% dell’investimento)
Nessuna riduzione si applica per energia condivisa da:
- Enti pubblici
- Autorità locali
- Enti religiosi
- Organizzazioni del terzo settore e ambientaliste
Cumulabilità
Gli aiuti di cui al presente Titolo sono cumulabili con contributi in conto capitale nella misura massima del 40 per cento, nel rispetto del principio di divieto di doppio finanziamento di cui all’art. 9 del Reg. (UE) 241/2021. In tal caso, l’incentivo è ridotto secondo le modalità di cui all’allegato 1.
Come aderire a una CER e dove verificarne l’esistenza
Aderire a una CER e accedere ai relativi vantaggi fiscali è possibile e ci sono diverse realtà attive nella creazione e supporto alle imprese. Aziende specializzate possono aiutarti a far parte di una CER esistente o a crearne una nuova. Le fonti indicano che esistono iniziative a livello regionale e locale, ma non forniscono un unico registro pubblico o una mappa per verificare direttamente l’esistenza di tutte le CER sul territorio. Per sapere se puoi aderire a una CER vicino a te o per avviare il processo, il modo migliore è contattare esperti del settore come Isinet Consulting, che possono guidarti nella valutazione e nella scelta del percorso più adatto alle tue esigenze.
Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a far parte di una Comunità Energetica e iniziare a beneficiare dei suoi numerosi vantaggi.
Ruolo del GSE (Gestore Servizi Energetici)
Il ruolo del GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è fondamentale per l’implementazione delle agevolazioni per il fotovoltaico. A partire dal 22 marzo 2024, il GSE ha definito le modalità operative per accedere agli incentivi fotovoltaici specificamente dedicati alle CER. Sul sito www.gse.it, il GSE fornisce documenti, guide informative e canali di supporto per la costituzione delle CER. Dal 8 aprile 2024, i portali del GSE sono operativi per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi. L’invio della richiesta di accesso al contributo a fondo perduto PNRR deve essere effettuata dal soggetto beneficiario a partire dall’8 aprile 2024.
Documenti utili
Webinar sulle CER del Mise e GSE
Raccolta documenti sulla pagina del GSE
Comunicato Stampa delle Modifiche
Decreto Comunità Energetiche Rinnovabili
Regole operative GSE Comunità Energetiche Rinnovabili
Mappa interattiva delle cabine primarie
RECON – Simulatore per la valutazione economica delle Comunità di Energia Rinnovabile
FAQ
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