Credito D’imposta ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE

Beneficiari

Tutte le imprese già operative o che si insediano nella ZLS

Contributo

Credito d'imposta

Scadenza

15 novembre 2024

Dettagli

BENEFICIARI

Tipologia

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato già operative o che si insediano nella ZLS.

Ubicazione Geografica

Zone Logistiche Semplificate istituite con decreto.

Settori ammessi / esclusi

La ZLS è composta da territori quali porti, aree retroportuali, anche di carattere produttivo e aeroportuale, piattaforme logistiche e interporti, e non può comprendere zone residenziali.

Il credito d’imposta riguarda gli investimenti nelle zone logistiche semplificate (ZLS).

Per la ZLS Porto di Venezia e Rodigino i Comuni interessati sono:

  • Bergantino
  • Bosaro
  • Calto
  • Canaro
  • Castelmassa
  • Castelnovo
  • Bariano
  • Ceneselli
  • Ficarolo
  • Gaiba
  • Melara
  • Occhiobello
  • Polesella
  • Rovigo
  • Salara
  • Stienta
  • Venezia (parzialmente).

La ZLS “Porto e Retroporto di Genova” comprende i territori portuali e retroportuali del Comune di Genova e si estende ai retroporti di:

  • Rivalta Scrivia,
  • Arquata Scrivia,
  • Novi San Bovo,
  • Alessandria,
  • Piacenza,
  • Castellazzo Bormida,
  • Ovada Belforte,
  • Dinazzano,
  • Milano Smistamento,
  • Melzo
  • Vado Ligure.

Sono esclusi i settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

PROGETTI AMMISSIBILI

Tipologia di Progetti

Investimenti relativi all’acquisto, anche in leasing, di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni, acquisizione, realizzazione, ampliamento di immobili strumentali effettivamente utilizzati nella struttura produttiva individuata.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili devono essere sostenute dall’8 maggio 2024 al 15 novembre 2024 e riguardare macchinari, impianti, attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZLS, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Gli investimenti in beni immobili strumentali di cui al comma 1sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati.

Sono agevolabili esclusivamente le acquisizioni avvenute tra soggetti tra i quali non sussistono rapporti di controllo o di collegamento. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

Durata dei progetti

Saranno agevolabili investimenti effettuati dal 7 maggio al 15 novembre 2024.

Note Aggiuntive

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZLS unica, per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

AGEVOLAZIONE

Forma tecnica ed intensità

Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

Il limite massimo di spesa è di 100 milioni di euro.

Il credito d’imposta è determinato nella misura massima per le grandi imprese consentita dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e, in particolare:

a) per gli investimenti realizzati nelle Provincie di Rovigo e Genova, nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;

b) per gli investimenti realizzati Provincia di Venezia, nella misura del 10% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;

Per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, i massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Per i grandi progetti sopra i 50 milioni le intensità massime di aiuto per le grandi imprese si applicano anche alle piccole-medie imprese.

L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti.

La percentuale di credito d’imposta spettante potrà essere ridotta in qualora le richieste complessivamente superino i fondi stanziati.

Fondi stanziati

 80 milioni

OPERATIVITA'

Scadenza Agevolazione

La comunicazione delle spese ammissibili deve essere inviata all’agenzia delle Entrate dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025.

Criteri di selezione / elementi premianti

L’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entratiin funzione.

Tempi di Istruttoria

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande, che fissa l’intensità del credito sulla base delle domande ricevute.

Relativamente alle comunicazioni per le quali l’ammontare del credito d’imposta fruibile sia superiore a 150.000 euro il credito e’ utilizzabile in esito alle verifiche previste dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. L’Agenzia delle entrate comunica l’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta qualora non sussistano motivi ostativi.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale lo stesso è riconosciuto e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

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